01/03/2021

La riforma della riforma a Saint-Nicolas-du-Chardonnet

Par Don Pio Pace

Français, English

L’occupazione della chiesa di Saint-Nicolas-du-Chardonnet, a Parigi, ad opera di mons. Ducaud-Bourget e dei suoi fedeli avvenne il 26 febbraio 1977, ai tempi della presidenza di Valéry Giscard d’Estaing. Nonostante la sentenza della prima sezione della Corte d’Appello, che condannava gli occupanti a lasciare i locali, sentenza in virtù della quale don Bellego, parroco titolare, era autorizzato a far ricorso alla forza pubblica, l’arbitrato del governo, che chiese alla Polizia parigina di non intervenire, permise l’insediamento duraturo in questa chiesa dei suoi nuovi occupanti. Il card. Marty, arcivescovo di Parigi, cercò allora di negoziare ma senza successo, avvalendosi della mediazione del filosofo Jean Guitton. Il cardinale fece in particolare a mons. Ducaud-Bourget la scaltra proposta di concelebrare con lui. Al che mons. Ducaud-Bourget rispose con accortezza non inferiore al cardinale: «Voi m’avete offerto l’onore di concelebrare con voi. Vi ho risposto che lo farei [al condizionale], qualora voi celebraste il Novus Ordo, io l’antico, prova ufficiale dell’unità della fede nella diversità dei riti» (Monde et Vie [Mondo e Vita], 25 marzo 1977, pag. 12). Il cardinal Marty non ha dato seguito alla cosa e così quest’originale ritualizzazione dell’unità nella diversità non ha mai avuto luogo.

Pio Pace