01/02/2022

Francesco Grana: Il futuro della Chiesa dopo Bergoglio

Par Don Pio Pace

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L’ultimo libro di Francesco Antonio Grana, vaticanista de Il Fatto quotidiano, un media classificato a sinistra, è un testo, che sta tutto nel proprio titolo grintoso: Cosa resta del Papato. Il futuro della Chiesa dopo Bergoglio[1], poiché il contenuto è praticamente inesistente. Si tratta dunque di una sorta di segnale in un periodo che Grana qualifica di pre-conclave. Una frase, a pag. 231, accenna: «I cattolici sono rapidamente passati dall’entusiasmo per Bergoglio alla delusione». Ma chi è deluso, secondo Grana? La sinistra del papa, certamente: egli sottolinea l’importanza delle dimissioni (rifiutate) del card. Marx, che ha partecipato all’elaborazione della riforma della Curia, dimissioni che starebbero ad indicare come la Chiesa sia ancora in ritardo di duecento anni, come diceva il card. Martini prima di morire. Delusione anche della sinistra liberale: il card. Zuppi, arcivescovo di Bologna, era presente a fianco di F. Grana, durante la presentazione dell’opera all’Università LUMSA di Roma.

In altre parole, delusione di tutti coloro che hanno portato Jorge Bergoglio al potere, coloro che subiscono da allora il suo modo di governare caotico, dispotico, collerico, e che ormai ne prendono le distanze, in previsione dell’inevitabile reazione contro lo stile Bergoglio, che si verificherà al termine del pontificato.

Don Pio Pace


[1] Edizioni Terra Santa, 2021.